Tempo di passeggiate… in cui la bici è il compagno prediletto… alcuni consigli intelligenti per cercare di evitare incidenti che vi rovinino il divertimento, ma soprattutto la vita.
Quella dei ciclisti, “vittime seriali sulla strada”, è assieme ai pedoni la categoria più esposta ai rischi della circolazione.
Negli ultimi 10 anni” ben 2.556 ciclisti hanno perso la vita sulle nostre strade.Secondo le ultime statistiche disponibili dell’ ISTAT, l’indice di mortalità medio per categoria di veicolo è pari allo 0,9% mentre risulta più che doppio per le biciclette (1,9%); analogamente, l’indice di lesività per i ciclisti è pari al 93,3%, mentre quello medio è attestato al 71,3%”. Le strade statali e provinciali sono quelle più pericolose, e questi incidenti accadono più spesso a ragazzi di età inferiore ai 15 anni. Sono cifre spaventose che ci dicono che la strada da percorrere a tutela delle utenze deboli della strada è ancora molto lunga.
Le lesioni più frequenti sono le ferite alla testa e fratture craniche: la testa è colpita più di una volta su tre, e queste lesioni sono la principale causa di morte tra i ciclisti.
Ma, segnala l’Asaps (Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale), “se è vero che i pedoni e i ciclisti oggi rappresentano “l’utenza debole”, è anche vero che sugli incidenti ai ciclisti -oltre a un traffico più intenso e meno attento verso questa categoria di utenti della strada- una gran parte di responsabilità è anche degli stessi ciclisti: spesso inosservanti delle più elementari regole della circolazione – che vigono anche per loro – ma che interpretano in modo troppo approssimativo e disinvolto”.
Attenzione!bisogna cercare di limitare questa carneficina che si compie sulle strade italiane!
- Eccovi alcuni suggerimenti:
- sollecitiamo tutti i ciclisti, ma in particolare i giovani ciclisti fino a 14 anni, a indossare il casco!
- Il casco è un accessorio indispensabile e vitale…
- Acquistate un buon casco: marcato CE e conforme alle norme di sicurezza.
- Deve proteggere la fronte, la parte superiore e posteriore della testa e le tempie;
- Deve permettervi di indossare gli occhiali e non deve ostacolare l’udito;
- Deve essere facile da indossare e da allacciare. I cinturini devono tenerlo saldamente in posizione anche durante una caduta.
- Scegliete un casco leggero e di colore molto vivace per essere più visibile anche dagli altri utenti della strada.
- Un casco che ha subito una botta importante non deve essere riutilizzato.
- Controllate freni, fanali, clacson, pneumatici
- Rispettate il codice della strada.
- Preferite le piste ciclabili.
- Se siete in gruppo, viaggiate in fila indiana.
- Segnalate sempre ogni cambiamento di direzione con il braccio.
- Indossate un bracciale fluorescente.
- Indossate il giubbotto o le bretelle riflettenti nelle ore serali e in galleria per favorire la visibilità.
- Se accompagnate un bambino, fatelo andare davanti a voi e tenetelo sempre sotto controllo.
Ricordate!
In Italia la legge 120/2010 ha modificato il vecchio codice della strada (D.L. n. 285 del 1992). Tra l’altro, è scattato l’obbligo per i ciclisti di indossare giubbino o bretelle catarifrangenti nelle ore serali.“Il conducente di velocipede che circola fuori dai centri abitati da mezz’ora dopo il tramonto del sole a mezz’ora prima del suo sorgere e il conducente di velocipede che circola nelle gallerie hanno l’obbligo di indossare il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità, di cui al comma 4-ter dell’articolo 162“leggi articolo
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