Capita spesso nel periodo estivo che arrampicatori ed escursionisti s’imbattono in vipere e altri serpenti. Capita di inserire la mano in una fessura o arrivare a una cengia e scoprire che è abitata da una serpe. Posto che il morso di vipera è relativamente raro, è comunque utile sapere cosa si deve fare per evitare il contatto (più facile quando si va per sentieri che durante un’arrampicata) e come comportarsi in caso di morso.
Le vipere sono gli unici serpenti velenosi esistenti in Italia dove ce ne sono quattro specie:
- La vipera comune (Vipera aspis),
- il marasso (Vipera berus),
- la vipera dell’Orsini (Vipera ursinii),
- la vipera dal corno (Vipera ammodytes),
che sono distribuite in tutte le regioni, ad eccezione della Sardegna, dove non sono presenti serpenti velenosi.
La vipera è un animale a sangue freddo per cui difficilmente la troveremo durante le stagioni fredde quando tende a svernare in ibernazione, solitaria o in gruppo a seconda della specie.
Soprattutto la vipera comune (Vipera aspis) è diffusa un po’ in tutti gli ambienti di collina e in montagna fino a oltre 2500 m di quota; è molto schiva e assai legata al territorio. Inizia l’attività da marzo, quando i maschi vagano alla ricerca di una compagna. In questo periodo, sono meno accorti ed è più facile incontrarli.
La vipera, ha di norma, indole diurna ed è più attiva nelle ore calde della giornata. Predilige pietraie, cumuli di pietre, mucchi d’erba, spesso vicino a riserve d’acqua: ruscelli, pozze, incavi della roccia, ecc., ovunque insomma si possono raccogliere piccole quantità d’acqua… più di frequente nelle ore mattutine, al sorgere del sole quando per riscaldarsi ne cercherà i primi raggi.E’ proprio in quel momento che la vipera, essendo più lenta nei movimenti, è più in pericolo e quindi tende a difendersi mordendo.
Il morso di vipera è un argomento spesso dibattuto: esiste ancora, nei confronti delle vipere, una paura non proporzionale all’effettivo pericolo che esse rappresentano.
In questa sede non ci interessa oltremodo differenziare i segni caratteristici con cui distinguere le vipere da altri serpenti non velenosi ma ci interessa piuttosto dare puntuali indicazioni su come reagire al morso di vipera e su come prevenirlo.
Come reagire: primo soccorso.
E’ relativamente difficile che il morso di vipera si riveli mortale… tuttavia per il cosa fare in caso di morso di vipera si veda e – soprattutto – si ascolti con attenzione il video.
Come prevenire il morso della viperaIn genere la vipera anziché attaccare chi la disturba, preferisce allontanarsi… quindi:
- Indossare calzature alte oppure calzettoni di lana pesante e calzoni lunghi di tessuto, possibilmente pesante: le vipere non riusciranno a mordere efficacemente.
- Camminare con passo cadenzato e pesante battendo le erbe e le pietre con un bastone: le vipere hanno un udito poco sviluppato ma sono molto sensibili a movimento e vibrazioni.
- Non raccogliere istintivamente ogni cosa da terra: prima di cogliere qualsiasi cosa, particolarmente fiori o funghi, smuovere le erbe e le pietre con un bastone per allontanare ogni possibile minaccia.
- Ispezionare attentamente il luogo in cui si desidera sedersi: battere l’erba e sassi con un bastone o frasche.
- Non appoggiarsi o sedere su tronchi ricoperti di foglie, su muriccioli, su pagliai, su fascine di legna.
- Non mettere le mani sotto rocce, sassi o dentro le fessure del terreno.
- Prestare molta attenzione quando si beve a una fonte e quando si cammina su una pietraia.
- Prima di indossare giubbotti, maglioni, ecc. deposti a terra o appesi a rami di cespugli, scuoterli più volte e decisamente.
- Di fronte ad una vipera, non cercare di schiacciarla con i piedi. Se si è costretti, colpirla possibilmente al capo con un sasso o un bastone, mantenendosi ad almeno un metro da essa, distanza che consente di non correre rischi.



Vipera: testa appiattita che, allargandosi a forma triangolare, appare ben distinta dal collo. Bocca molto ampia in rapporto alle dimensioni del capo – due lunghi denti canalicolati con i quali la vipera, morsicando, inietta il veleno: sono dei veri e propri aghi da iniezione.

Il morso di vipera – in genere – lascia sulla pelle dei segni caratteristici: due fori che distano circa 1 cm uno dall’altro (i due punti rossi nella figura) lasciati dai denti veleniferi, spesso seguiti da dei forellini più piccoli lasciati dagli altri denti.
Attenzione
Non sempre un morso di vipera presenta queste caratteristiche. Può capitare che la vipera abbia perso un dente velenifero oppure che il morso non sia profondo, insomma non sempre è visibile questa classica immagine.