Manutenzione E Collaudo Idranti A Norma UNI 671/3 (estratto dalla NORMA EN 671/3)

IL CONTROLLO E LA MANUTENZIONE DEI NASPI ANTINCENDIO E DEGLI IDRANTI A MURO…
DA PARTE DELL’ADDETTO AL SERVIZIO D’EMERGENZA ANTINCENDIO

La norma UNI EN 671-3:2001 è la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN 671-3 (edizione febbraio 2000).
La norma fornisce le raccomandazioni e le istruzioni da seguire per il controllo e la manutenzione dei naspi antincendio e degli idranti a muro, al fine di garantirne l efficienza operativa per cui sono stati prodotti, forniti ed installati, cioè per assicurare un primo intervento d emergenza di lotta contro l incendio, in attesa del sopraggiungere di mezzi potenti.
La norma si applica agli impianti di naspi antincendio e idranti a muro in ogni tipo di edificio indipendentemente dall’uso dello stesso.

Termini e Definizioni
Ai fini della presente norma si applicano le seguenti definizioni:

  • Naspo antincendio.
    Apparecchiatura antincendio composta da una bobina con alimentazione idrica assiale, una valvola automatica o manuale d’ intercettazione, una tubazione semirigida, una lancia erogatrice, una guida di scorrimento per la tubazione.
  • valvola d’intercettazione.
    Valvola di apertura/chiusura operante automaticamente o manualmente.
  • Tubazione semirigida.
    Tubazione che conserva la sezione circolare anche se non sottoposta a pressione.
  • Idrante a muro antincendio.
    Apparecchiatura antincendio composta da una cassetta o da un portello di protezione, un supporto della tubazione, una valvola manuale di intercettazione, una tubazione flessibile completa di raccordi, una lancia erogatrice.
  • Tubazione flessibile.
    Tubazione che è appiattita quando non è sottoposta a pressione interna.
  • Lancia erogatrice.
    Elemento fissato all’estremità della tubazione che permette di regolare e dirigere il getto d’ acqua.
  • Persona responsabile.
    Persona(e) responsabile(i) di predisporre le misure di sicurezza antincendio appropriate per l’edificio e supervisionarne il rispetto.

Sorveglianza Da Parte Della Persona Responsabile Aziendale
I controlli regolari di tutti i naspi e idranti a muro devono essere effettuati da parte della persona responsabile o di un suo rappresentante, ad intervalli di tempo che dipendono da condizioni ambientali e/o rischio d’incendio, per accertarsi che ogni naspo o idrante:

  • sia collocato nel posto previsto;
  • sia accessibile senza ostacoli, sia visibile chiaramente ed abbia istruzioni d’uso leggibili;
  • non sia evidentemente difettoso, non presenti segni di deterioramento, corrosione o perdite.

La persona responsabile deve provvedere a far eliminare immediatamente le anomalie riscontrate e prendere gli opportuni provvedimenti che permettano un’azione correttiva immediata.

Documentazione Dei Naspi Antincendio E Degli Idranti A Muro
La persona responsabile, deve conservare una planimetria riportante l’esatta ubicazione delle attrezzature e dei dati tecnici dell’impianto e deve annotare gli interventi di manutenzione nel Registro delle Attrezzature Antincendio.

Controllo E Manutenzione
Controllo e manutenzione almeno annuale. Il controllo e la manutenzione devono essere eseguiti dalla persona competente. La tubazione deve essere srotolata completamente e sottoposta alla pressione di rete;
Devono essere verificati e controllati i seguenti punti:

  1. l’attrezzatura è accessibile senza ostacoli e non è danneggiata;
  2. i componenti non presentano segni di corrosione o perdite;
  3. le istruzioni d’uso sono chiare e leggibili;
  4. la collocazione è chiaramente segnalata;
  5. i ganci per il fissaggio a parete sono adatti allo scopo, fissi e saldi;
  6. il getto d’acqua è costante e sufficiente (è raccomandato l’uso di indicatori di flusso e indicatori dipressione)
  7. l’indicatore di pressione (se presente) funziona correttamente e all’interno della sua scala operativa;
  8. la tubazione, su tutta la sua lunghezza, non presenta screpolature, deformazioni, logoramenti o danneggiamenti.
  9. Se la tubazione presenta qualsiasi difetto deve essere sostituita o collaudata alla massima pressione di esercizio;
  10. il sistema di fissaggio della tubazione è del tipo adeguato ed assicura la tenuta;
  11. le bobine ruotano agevolmente in entrambe le direzioni;
  12. per i naspi orientabili, verificare che il supporto pivotante ruoti agevolmente fino a 180°;
  13. sui naspi manuali, verificare che la valvola di intercettazione sia di tipo adeguato e sia di facile e corretta manovrabilità;
  14. sui naspi automatici, verificare il corretto funzionamento della valvola automatica ed il corretto funzionamento della valvola d’intercettazione di servizio;
  15. verificare le condizioni della tubazione di alimentazione idrica;
  16. se i sistemi sono collocati in una cassetta, verificare eventuali segnali di danneggiamento e che i portelli della stessa si aprano agevolmente;
  17. verificare che la lancia erogatrice sia di tipo appropriato e di facile manovrabilità;
  18. lasciare il naspo antincendio e l’idrante a muro pronti per un uso immediato.
  19. nel caso siano necessari ulteriori lavori di manutenzione si deve collocare sull’apparecchiatura un’etichetta FUORI SERVIZIO e la persona competente dovrebbe informare l’utilizzatore e il proprietario.

Controllo periodico e manutenzione di tutte le tubazioni

Ogni cinque anni tutte le tubazioni devono essere sottoposte alla massima pressione di esercizio come specificato nelle norme EN 671-1 e/o EN 671-2

REGISTRAZIONE DEI CONTROLLI E DELLE MANUTENZIONI
Dopo ogni controllo e adozione delle necessarie misure correttive, ogni naspo antincendio e ogni idrante a muro deve essere etichettato “REVISIONATO” dalla persona competente.
La persona responsabile deve mantenere una registrazione permanente di ogni ispezione, controllo e collaudo, evidenziando:

  • data (mese e anno) del controllo e dei collaudi;
  • annotazione del risultato dei collaudi;
  • elenco e la data di installazione delle parti di ricambio;
  • eventuale necessità di ulteriori collaudi;
  • data (mese e anno) per il prossimo controllo e collaudo;
  • identificazione di ogni naspo e/o idrante a muro.

RETTIFICA DEI DIFETTI
Per la rettifica dei difetti riscontrati, devono essere utilizzati esclusivamente componenti (per esempio:
tubazioni, lance erogatrici, valvole di intercettazione) conformi alla norma corrispondente fornita o approvata dal fornitore di naspi o idranti a muro.